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Anche i serramenti tra gli acquisti Verdi della Pubblica Amministrazione. Pubblicati i criteri ambientali minimi.

Arrivano gli Acquisti Verdi per serramenti (il Green Procurement detto all’inglese) nei bandi di gara per i serramenti della Pubblica Amministrazione. Uno degli strumenti propugnati dalla Unione Europea e necessariamente ripresi dallo Stato italiano per favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale, possibilmente lungo l’intero ciclo di vita. E’ stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 settembre il Decreto 25 luglio 2011 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “Adozione dei criteri minimi ambientali da inserire nei bandi di gara della Pubblica amministrazione per l’acquisto di prodotti e servizi nei settori della ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari e serramenti esterni” Nelle nove pagine dell’Allegato 2 sono riportati i criteri ambientali minimi per i serramenti che dovranno essere riportati nei bandi di gara della Pubblica Amministrazione rispettando così il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione ovvero il Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP). I criteri sviluppati potranno essere integrati sia nelle procedure di acquisto diretto di serramenti esterni (appalti di fornitura) che in altri contratti che ne prevedano l’utilizzo quali, ad esempio, gli appalti per interventi di costruzione, ristrutturazione o manutenzione straordinaria degli edifici residenziali e scolastici. Per “serramenti esterni”, detti anche chiusure apribili e assimilabili, il decreto precisa subito che “si intendono finestre (apribili, fisse, verticali, orizzontali, inclinate, manuali, motorizzate), portefinestre, porte esterne pedonali, comprensive degli infissi (telai fissi e mobili), dei tamponamenti trasparenti o opachi e delle eventuali chiusure oscuranti (avvolgibili/tapparelle e cassonetti, persiane, scuri, frangisole), che delimitano l’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati, in edifici residenziali e scolastici”. Nelle Indicazioni di carattere generale relative all’appalto l’Allegato 2 fa esplicito riferimento alla marcatura CE per i serramenti esterni secondo UNI EN 14351-1, le chiusure oscuranti secondo UNI EN 13659, i vetri secondo UNI EN 1279-5. I pannelli a base di legno e i manufatti con essi realizzati dovranno invece rispettare i valori di formaldeide indicati dal definiti dal Decreto 10 ottobre 2008 del Ministero del Lavoro. Il contenuto di Composti Organici Volatili (VOC) nei prodotti utilizzati per la finitura di serramenti esterni non deve superare i limiti relativi al 2010 specificati nell’Allegato II del D.Lgs. 27 marzo 2006 n. 161. Gli stabilizzanti contenuti nel pvc devono essere conformi a conforme alla Decisione 2009/425/CE della Commissione del 28 maggio 2009. I criteri vengono suddivisi in criteri ambientali “di base” e “premianti” e un appalto è definito ‘verde’ se se integra tutti i criteri “di base”. L’invito alle stazioni appaltanti è di utilizzare anche i criteri “premianti” quando aggiudicano le gare d’appalto con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.. Fonte: Guidafinestra


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